Edizioni E/O è una casa editrice che si sta facendo strada con una serie di pubblicazioni ad alto livello con autori molto validi e Carlo Mazza è sicuramente uno di questi. Nel piattume delle case editrici che pur di vendere pubblicano anche i diari della nonna, Mazza e la sua casa editrice brillano in maniera decisa.
E' un libro amaro, amarissimo. Tra corrotti e corruttori, voti di scambio, favori più o meno contraccambiati il libro si dipana lento verso un finale inesorabile, che possiamo prevedere ma non per questo ci risulta meno duro da ingoiare.
Si parla di dissesto idrogeologico ma anche di un'indagine su un apparente suicidio avvenuto anni prima che porterà Bosdaves (personaggio già incontrato nello splendido libro precedente Lupi di fronte al mare) a scoprire il marciume che circonda tanta parte della nostra società.
La figura del capitano dei carabinieri sembra appena tratteggiata, è quasi evanescente come un fantasma, con una problematica situazione familiare e una malinconia che sembra accompagnarlo sempre ma che comunque non gli impedisce di andare a fondo nell'indagine.
Si è in piena campagna elettorale per eleggere il sindaco di un paese del Sud e abbiamo una serie di personaggi invischiati e interessati a questa elezione, dal mafioso a una sorta di lobby edilizia, dai collaboratori del sindaco uscente a quelli che vorrebbero diventarli.
Un caleidoscopio delle peggiori personalità che vogliono, esigono, a scapito del bene comune della cittadinanza.
Un libro che consiglio davvero, spunto di parecchie riflessioni perché è la vita vera, è la realtà che purtroppo ci circonda da decenni, messa su carta con bravura e amore per la propria terra.