Carlo Mazza, ossia uno dei migliori scrittori pugliesi in circolazione, torna in libreria con il sequel di “Lupi di fronte al mare”, che solo qualche anno fa fu definito “la Gomorra del Levante”. Dunque ritorna il capitano Bosdaves (nome mutuato da un vecchio giocatore argentino del Verona), che questa volta si troverà a indagare sul presunto suicidio di un amico d’infanzia, un ambientalista precipitato in una cava contigua ai futuri cantieri edilizi: un antro dalle parvenze infernali che custodisce orchidee di voluttuosa bellezza. Ho come l’impressione che se partite non scendete più fino all’ultima pagina.