Recensione La notte delle pantere
Il mondo del noir sentiva ormai da tempo la mancanza di Biagio Mazzeo e la sua squadra. Nel 2012 i lettori italiani conobbero per la prima volta l'ispettore all'interno di Una brutta storia, romanzo che si aggiudicò il titolo di Miglior libro thriller su questo blog. Un premio "giocoso" e fortemente soggettivo che mostra la mia affezione e simpatia nei confronti di Mazzeo e tutto il resto del cast, davvero poco convenzionale.
Una brutta storia è senza dubbio un romanzo propedeutico per la lettura de La notte delle pantere, strettamente collegato al suo prequel, con molti riferimenti ad esso. E' dunque necessario leggere il primo romanzo di Pulixi per comprendere meglio dinamiche e personaggi che si muoveranno in questa Notte; non ve ne pentirete.
La Notte delle pantere comincia laddove finiva Una brutta storia. Biagio Mazzeo deve pagare le conseguenze del suo ultimo atto glorioso che gli donò fama e gloria, ma anche numerosi nemici e grattacapi con la giustizia.
L'ispettore che meno di chiunque altro rispetta la legge è detenuto in carcere per rendere atto di tutte le sue attività, in molti lo vogliono fuori dai giochi, su tutti Claudetti, ispettore capo della sezione Omicidi.
La notte delle pantere comincia paradossalmente con la pantera in gabbia, domata ma anche incattivita dal trattamento offertogli. La pantera Mazzeo che sguazzava libera e seguendo le proprie leggi, ora è imbrigliata e governata da domatori in gamba, vedi Irene Piscitelli, dirigente di pubblica sicurezza del Servizio centrale operativo della polizia di Stato. Quest'ultima libererà la pantera dalla gabbia ma a precise regole e condizioni, che naturalmente scopriremo nel corso della storia.
Il branco di pantere sarà ancora una volta utile per pulire l'ecosistema della "Giungla" da avvoltoi e sciacalli vari, tutti assetati di potere e soldi, che si traducono sostanzialmente in droga, traffici illeciti, prostituzione e soprattutto politica.
Piergiorgio Pulixi in questo caso alza nettamente il tiro, raccontando "verità" scomode in forma romanzata, sbattendoci in faccia tutto il lercio ed il marcio della nostra società.
Sistema che viene "difeso" dal mitico gruppo di poliziotti corrotti capitanati da Biagio Mazzeo. Sarà un enorme piacere ritrovare personaggi come Claudia Braga, Giorgio Varga, Oscar Fortunato e fare la conoscenza di Carmine Torregrossa.
Lo scrittore Pulixi ha infatti l'innata capacità di caratterizzare in poche pennellate ed in molte azioni i suoi personaggi, donandogli un'anima ed una vita propria.
Sembra infatti che questi personaggi siano vivi e che si muovano secondo le loro inclinazioni e convinzioni. Importante sarà anche l'ambientazione, un luogo non identificato ma molto reale chiamato Giungla, che plasmerà e modificherà alcuni atteggiamenti dei protagonisti. Il lettore non potrà che restare immerso nelle loro storie e relazioni interpersonali, non riuscendo a staccarsi dal romanzo.
Pulixi crea ancora una volta una storia avvolgente e iperattiva, con moltissima azione. A metà romanzo pare essere già successo di tutto ed invece c'è ancora molto altro, nonostante La notte delle pantere sia un libro con meno pagine (288) rispetto a Una brutta storia (439).
Non vanno dimenticati i "cattivi" poi, in questo caso rappresentati soprattutto dalla 'ndrangheta, personaggio ahimè che esiste realmente.
I lupi russi cedono dunque il passo ai "mastini calabresi" assetati di sangue e potere in ogni luogo che conta.
Dati i nemici, la notte per Biagio ed i suoi sarà lunga e pesante da affrontare, al contrario delle notti del lettore tenuto sveglio da questo romanzo rapido ed adrenalinico.
Una volta terminata la lettura non ci resterà che aspettare il nuovo capitolo dedicato a questo branco di pantere affamate e mai dome....
TRAMA: Per proteggere la sua squadra da uno scandalo di crimini e corruzione, l'ispettore Mazzeo finisce in carcere. Ma il suo sacrificio non può fermare le conseguenze di anni di crimini. I suoi uomini, infatti, hanno messo le mani su una partita di droga sbagliata, e lui da dietro le sbarre non può fare nulla. L'unica alternativa è scendere a patti con la legge imbarcandosi in una missione sporca e suicida. In un crescendo di violenza, vendette e corruzione, Mazzeo dovrà decidere da che parte stare, perché questa volta non c'è in gioco soltanto il distintivo, ma la vita. Il poliziotto corrotto e le sue pantere tornano con un dramma poliziesco dal ritmo adrenalinico, ricco di suspense.