Elena in fuga
Autore: Francesca Frediani
Testata: D / La Repubblica
Data: 30 novembre 2013
Chissà se si svelerà alla fine del ciclo cominciato con l!amica geniale, proseguito con Storia del nuovo cognome e non ancora concluso da questo Storia di chi fugge e di chi resta, chi è davvero Elena Ferrante, autrice di alcuni dei libri italiani più venduti degli ultimi anni. Ma al di là dei nomi che ogni tanto si fanno per darle un volto, resta la sua prosa tersa, cristallina, capace di «dominare le parole al punto da spazzare via per sempre le incongruenze dello stare al mondo». Soprattutto restano le sue pagine, con le città, Napoli Torino Pisa Firenze, le facce amate, Nino Franco Pietro Mario Lila, e dietro di loro genitori, amici, parenti, come tessere di un gran puzzle, a raccontare come eravamo e come siamo diventati. In questo terzo capitolo troviamo Elena in un "tempo di mezzo" che sembra essere non solo il suo ma anche quello dell'Italia, gli anni del femminismo e della "rivoluzione": scrittrice ormai affermata, ma rosa dalla insicurezza di sentirsi sempre «ragazza del rione", moglie infelice, madre distratta, pronta a mollare tutto per amore. Mentre Lila, "l'amica geniale" rimasta intrappolata in una vita umile, la rimprovera: «Tu butti via tutto quello che sei per lui? Perché hai studiato tanto? A che cazzo è servito immaginarmi che ti saresti goduta una vita bellissima anche per me? Ho sbagliato, sei una cretina ...»