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Sette vite e un grande amore: il romanzo di Lena Divani che narra le memorie di un gatto

Autore: Roberto Russo
Testata: Petsblog
Data: 4 settembre 2013

È in libreria Sette vite e un grande amore, della scrittrice greca Lena Divani. A portare in Italia questo romanzo bestseller in Grecia nel 2012 sono le Edizioni E/O.

Il sottotitolo è eloquente: Memorie di un gatto e infatti il romanzo è composto dalle memoria di Zucchero, un micino meticcio che è giunto alla sua settima vita e di saggezza ne ha da vendere. Zucchero narrerà, così, tutte le astuzie che riesce a mettere in pratica per far capire a una coppia di umani che li ha adottati (perché dal punto di vista dei gatti sono loro che adottano noi e non viceversa) e, soprattutto, una volta che quei due umani (lei, soprattutto!) l’hanno capito, spiegherà loro come comportarsi di conseguenza. In questo suo cammino educativo, Zucchero non ci andrà certo leggero con gli umani e a volte perderà la pazienza perché noi siamo un po’ troppo duri di comprendonio.

La storia è narrata molto bene, con diversi passi esilaranti e considerazioni che valgono per tutti (il discorso sul senso di colpa, per esempio, è formidabile, come anche quello sugli eccessi per il cibo che noi umani compiamo di continuo). Ma di questo romanzo ho apprezzato un aspetto particolare e cioè la capacità di far conoscere meglio i gatti. Lena Divani, infatti, infarcisce il suo romanzo di mille informazioni utilissime per conoscere meglio i mici e non lo fa come una noiosa trattazione ma inserendole alla perfezione nella narrazione. Così è lo stesso Zucchero a spiegarci come portare in macchina i gatti (e qui lo fa tramite il racconto di un gattino che per l’incuria dei suoi umani non c’è più) o è sempre lui a illustrarci una teoria su come i gatti si sono avvicinati agli uomini. E ancora: perché i gatti dormono in una determinata posizione, perché stanno fissi per ore e anche la particolarità del tapetum lucidum, cioè lo strato riflettente degli occhi dei felini che permette loro di vedere benissimo al buio (ma non solo: ha anche un’altra particolarità, secondo Zucchero, che scoprire rete leggendo il libro). Inoltre, ma non vi svelo di più, se amate i gatti, i libri e le manie degli scrittori questo romanzo sarà una piacevole sorpresa.

Da non perdere, poi, le Massime Infallibili e Assolutamente Oggettive (vale a dire: MIAO) che Zucchero ci dispensa nella sua saggezza: provate a scorrere il libro e a leggerle tutte di seguito… sarà un’esperienza felinamente appagante.

Il romanzo Sette vite e un grande amore è arricchito da illustrazioni in bianco e nero, alcune delle quali veramente belle.