Massimo Maugeri - Trinacria Park
Autore: Cecilia Lavopa
Testata: Contornidinoir
Data: 7 giugno 2013
Trama e recensione:
Ci sono ricordi di cose mai udite, mai viste, mai vissute, eppure così forti e vividi e reali che penetrano dentro e scavano e affondano e esplodono.
Gregorio Monti, 74 anni e una chioma bianca, lunga e sciolta sulle spalle, ritorna a Montelava - suo paese d'origine - un'isola di fronte alla Sicilia. E' stato chiamato a svolgere il ruolo di direttore artistico per seguire un progetto ambizioso: il Trinacria Park. Dall'ampiezza complessiva di ventiduemila ettari contro ventiquattromila dell'intera isola, sarà destinato a diventare un enorme parco divertimenti a tema, il più grande e importante in Europa, tanto da scalzare Eurodisney e simili.
Fortemente voluto da personaggi politici rilevanti, tra i quali anche il Presidente della Regione Siciliana, l'idea nasce a seguito della presunta scoperta di un antichissimo carteggio relativo alle vicende delle tre Gorgoni: Steno, Euriale e Medusa.
Ma proprio quando il progetto è ormai in fase avanzata, durante l'inaugurazione alla quale partecipano celebrità fra attori e politici, si scatena una gravissima forma epidemica che farà supporre di avere a che fare con un attacco terroristico.
Non conoscevo Massimo Maugeri e il suo stile, anche se avevo sentito parlare del suo blog Letteratitudine.it. Ma seguo da tempo i romanzi di E/O che fanno parte della Collana Sabot/age - diretta da Colomba Rossi e curata da Massimo Carlotto - e ne ho sempre apprezzato i contenuti e i temi a sfondo sociale. In questo caso, l'oggetto del contendere è un'isola protagonista in passato di sfruttamento edilizio, nonché di siti industriali. Quello che spicca maggiormente, è l'amore viscerale e sviscerato per i luoghi d'origine, il classico effetto isola che provoca un groppo in gola appena si tocca la terra natìa. Per questo motivo, la sola idea che essa venga sfruttata per gli interessi di pochi a discapito degli altri fa rabbia e acuisce i toni nell'avvicendarsi della storia.
I personaggi sono ben caratterizzati, e le donne - paragonate alle tre Gorgoni - sono quelle che mi hanno particolarmente colpita per tenacia e risolutezza. Ognuna alla spasmodica ricerca utopistica di cambiare la propria vita attraverso le menzogne. Riscatto di passati violati.
Non è un noir, non è un thriller, non è un giallo. Lo dichiarano in molti - compreso Valerio Evangelisti sulla quarta di copertina - ma un viaggio nella coscienza di chi, sotto una patina finta e costruita a tavolino, sa essere capace di opporre una visione completamente distorta di quelle che sono le reali necessità di un luogo ipotetico. Un territorio devastato, invaso, deturpato. Cemento e ferro sostituiscono terra e alberi. Un gioco al rilancio per conquistare potere e ricchezza. E quando ne saremo seppelliti, non rimarranno altro che desolazione e rovine. E' storia vera, molto più di quanto si possa immaginare.
Lo scrittore:
Massimo Maugeri è nato a Catania nel 1968. Scrive sulle pagine culturali di importanti magazine e quotidiani. Autore di romanzi, saggi e racconti, alcuni dei quali pubblicati su prestigiose riviste letterarie, ha ideato e gestisce uno dei più noti blog letterari italiani, letteratitudine.it. Sulla milanese Radio Hinterland cura e conduce Letteratitudine in Fm, trasmissione radiofonica di libri e letteratura. I suoi libri più recenti sono: Viaggio all’alba del millennio (Perdisa Pop, 2011 – Premio Internazionale Sebastiano Addamo) e Letteratitudine, il libro, vol. ii, 2008/11 (Historica, 2012).