Il cielo è dei potenti
Testata: Volevoesserejomarch
Data: 18 marzo 2013
Alessandra Fiori ha trentasei anni, ma ne dimostra venti. E’ una ragazza bionda dall’aria angelica e ha scritto un libro torbido, greve che racconta mezzo secolo di politica italiana mescolando realtà e fantasia. Il protagonista e io narrante del romanzo, Claudio Bucci, prende in prestito dal padre dell’autrice Publio Fiori, l’origine paesana, la carriera all’interno della Dc, l’attentato subito dalle brigate rosse, l’iscrizione alla P2, la tardiva conversione alla destra. Fiori illustra impietosamente pubblico e privato di un personaggio dominato dall’ambizione: ne racconta l’ascesa sociale e il matrimonio prima molto saldo, poi minato da tradimenti, la distanza dai figli, la voglia disperata di restare a galla ricorrendo a ogni mezzo. Quando le ho chiesto se questo libro diventerà il manifesto dell’antipolitica dilagante lei si è fatta una risata e ha risposto: c’è chi ha detto che nonostante tutto leggendolo viene nostalgia per la classe dirigente della Prima Repubblica; io sono stata attenta ad allineare fatti e a non giudicare, più interpretazioni vengono date alle mie parole più sono contenta.