Fingere di essere quello che gli altri credono che tu sia e di non essere quello che sei. Renée e Paloma vivono nello stesso condominio dell'alta borghesia francese. La prima affronta - apparentemente - una squallida vita di portinaia cinquantaquattrenne, grassa e ignorante, nel suo piccolo appartamento in compagnia del suo gatto Lev e dei prelibati e fantasiosi dolcetti di Manuela, amica dell'ora del tè.
La seconda è una dodicenne schiva e solitaria che, con i genitori e la sorella, abita 4 piani più in alto in un enorme appartamento dove raramente ci s'incontra. Entrambe portano una corazza per difendersi dal resto del mondo, che non vede quello che realmente sono.
Sono le premesse di L'eleganza del riccio di Muriel Barbery, professoressa di filosofia, che - all'esordio letterario - ha venduto centinaia di migliaia di copie in Francia, diventando un vero e proprio caso. La scrittrice spera di fare altrettanto ora in Italia, dove il suo romanzo è stato appena pubblicato dalla e/o (335 pagine, 18 euro).
Renée e Paloma sono circondate da gente ricca e colta ma che vive nel conformismo e non mostra i sentimenti, ammesso che ne abbia, gente convinta che i ribbi abbiano un ruolo e i poveri un altro, certamente molto inferiore.
La portinaia per i condomini è un'entità precisa per quanto riguarda le sue funzioni quotidiane, ma astratta in quanto persona. Ma Renée, pur di umili origini, è dotata di una grande intelligenza e soprattutto di una grande cultura assimilata in segreto nel rispetto della divisione delle classi sociali. Mentre gli altri pensano che guardi in tv squallidi programmi e cucini maleodoranti e volgari cibarie, Renée si prepara, all'insaputa di tutti, piatti finissimi, ma si nutre soprattutto di ottime letture.
Anche Paloma cela la superiore intelligenza e le sue conoscenze, rifiuta l'aristocratica e fredda famiglia che la rimprovera di essere diversa dalle altre bambine e ne paga le conseguenze. Per questo ha deciso di suicidarsi al compimento del suo tredicesimo compleanno.
Con l'arrivo di un nuovo inquilino nel palazzo la vita delle due protagoniste cambia. Monsieur Ozu, ricco e colto giapponese, sin dal primo momento intuirà la verità nascosta delle due donne. Ciò porterà alla nascita di nuove amicizie e alla rinascita delle protagoniste. Peccato, però, che non si possa sfuggire al nostro destino.