Regina nera, il nord est di Matteo Strukul
Testata: La Gazzetta del Mezzogiorno
Data: 5 aprile 2013
Investigatrice, giustiziera, vendicatrice. Soprattutto, donna. Donna ai tempi del femminicidio. Donna che non subisce la giustizia, ma la fa. Torna Mila Zago, il personaggio di Matteo Strukul, l'autore che domani alle 18.30 nella libreria Stile Libero a Foggia presenta “Regina Nera”, secondo romanzo con protagonista Mila Zago.
Un ro,anso che racconta del ferimento di Laura Giozzet, la prima candidata premier della storia d'Italia, del rapimento di sua figlia Giulia e del rinvenimento del cadavere senz'occhi di una ragazza nei boschi dell'Alto Adige. Da qui l'ingresso di Mila, investigatrice. Come l'eroina di una saga mitologica proiettata in una setta di metallari dalle ambizioni vichinghe, percorre mondi che le sono avversi, spesso sconosciuti. Ma, da eroina, non molla un metro. Violenta contro chi usa violenza, tenace quando la costringono in catene, furente di fronte alle ingiustizie.
Strukul con “Regina nera” si pone in pieno nel filone sugarpulp di cui lui stesso è mente. Come già ne “La ballata di Mila” infila un machete nel petto del Nord-est ma questa volta la critica sociale, che è spietata condanna sociale, è più sottile, volta a smantellare ogni pretesa superiorità morale di una terra viceversa in affanno etico oltre che economico. Strukul rivolta la borghesia del ricco Nord come un calzino, dipingendola a tinte fosche, ottenute dal cupo grigiore di politici corrotto e dal nero infernale di giovanotti indignati e viziati.