Il nuovo Blog di Rudy Zerbi, che come sapete è partito da un paio di giorni, mi ha fatto ricordare che dovevo venire a dare una spolveratina a questo mio blog. In effetti sono stata un po’ pigra, ma questo non toglie che si possa porre rimedio alla mia mancanza.
Come ai bei tempi riapro le danze per consigliarvi un libro molto particolare che, dopo un bel po’ di permanenza sul mio comodino, sono riuscita a leggere (pigra anche in questo lo ammetto!). L’autrice è Viola Di Grado, 25 anni, il titolo è “Cuore Cavo” ( edito E/O) e e penso di non essere capace di darvene una descrizione senza sminuire la consistenza effettiva di questa storia.
Mi spiego meglio, questa ragazza ha davvero un talento incredibile nella scrittura, la storia è inusuale, quella di una giovane donna morta che però vive una sorta di vita parallela a quella dei vivi, offrendo una prospettiva diversa di quelle che sono le nostre cose di tutti i giorni, i nostri piccoli grandi drammi, la solitudine, l’incomunicabilità con le persone che ci stanno accanto.
So che non devo aggiungere altro, il tema è ostico, ma il senso della storia mi ha lasciato un sapore positivo e non un freddo gelo addosso. Ci sono dei passaggi nel libro degni di scrittori consumati. Basta così, fidatevi.