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L'amore con Godard tra film e contestazione

Autore: Fabio Gambaro
Testata: La Repubblica
Data: 24 marzo 2013

Jean-Luc Godard scontroso come sempre, ma anche amante imprevedibile e geloso. Anne Wiazemsky lo racconta con affetto nelle pagine di Un anno cruciale, il romanzo autobiografico in cui rievoca il tumulto dei suoi diciannove anni, quando, tra il 1966 e il 1967, s'innamorò del regista della Nouvelle Vague. Lei è la nipote del Nobel François Mauriac, lui un anticonformista con simpatie maoiste. Tra loro ci sono diciassette anni di differenza e l'ostilità della famiglia che si oppone a un'unione considerata scandalosa. La scrittrice ripercorre quell'anno di follie, in cui vive alla giornata «sballottata tra sentimenti e desideri spesso contraddittori». Un anno tra il mondo del cinema, i dissidi con la madre e la facoltà di filosofia dove cova la contestazione che esploderà nel maggio francese. E poi il matrimonio clandestino con Godard, che la sceglie anche come attrice per il nuovo film, La cinese, presentato al festival di Avignone tra nugoli di paparazzi. Insomma, attraverso la testimonianza di un'educazione sentimentale fuori dal comune, Wiazemsky restituisce con forza il clima effervescente di una stagione fatta di battaglie culturali e bisogni d'emancipazione.