Attentato alla futura premier
Autore: Marilù Oliva
Testata: l'Unità
Data: 21 marzo 2013
ISTRUZIONI PER L’USO
Categoria farmacologica:
Eparina (anticoaugulante per contrastare eventuale formazioni di trombi di rabbia)
Composizione ed eccipienti:
Una giustiziera che attraversa una storia intrigante e densa d’azione, in ottima alternanza di terza e prima persona. Cime di abeti spruzzate di bianco, boschi dal verde quasi irreale. Bounty Hunter European Guild, un’organizzazione con le palle (se non l’avete mai sentita è perché ufficialmente non esiste, eppure è in grado di spuntare fuori in ogni momento).
Perché hanno attentato alla vita della prima candidata Premier italiana? E che ne è stato di sua figlia Giulia?
Indicazioni terapeutiche:
Guarisce chi soffre per le ingiustizie
Consigliato a tutti, benefico per:
Insoddisfatti del nostro corso politico
Chi nega che la strada è ancora in salita, per le donne
Nauseati dai precedenti Premier
Chi è affascinato dai riti sanguinolenti d’iniziazione.
Amanti della neve.
Controindicazioni:
Se siete tossicodipendenti da colla, speed e ectasy, consigliata l’astinenza almeno per le prime 100 pagine.
Posologia, da leggersi preferibilmente:
Con un sottofondo di musica heavy metal
Effetti indesiderati:
I fanatici dei Nibelunghi potrebbero avere serie reazioni di rigetto (verso il fanatismo)
Avvertenze:
Conservare di fianco alla Ballata di Mila o all’intera Collezione Sabot/age (collana diretta da Colomba Rossi e curata da Massimo Carlotto, di cui questo pezzo è il settimo gioiellino)
Somministrazioni
«Cazzo, basta quote rosa, veline, escort, basta essere trattate come decerebrate. Si era candidata e adesso era in corsa per le elezioni politiche. Stava conducendo una campagna low profile visti i budget ridotti, coadiuvata da un gruppo di donne appassionate, amiche e non. E anche da qualche uomo. Mica voleva riportare il femminismo in Italia o cercare l’autoghettizzazione, proprio per niente. Ma tentare di riguadagnare almeno il terreno perduto, quello sì!».
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«I Nibelungenkrieg sono una banda di svitati, non saprei come definirli in altro modo. […] Picchiano e uccidono solo per il gusto di farlo. Celebrano riti sanguinari in nome di Loge, il dio degli inganni, in nome di Wotan, il re di tutto gli dei, e in nome di Erda, dea della Terra, madre delle tre norne, le parche che filano il destino degli dei»
L’autore: Matteo Strukul (Padova, 8 settembre 1973) è uno scrittore italiano. Scoperto da Massimo Carlotto – uno dei maestri del genere noir – ha pubblicato per le edizioni E/O, Collezione Sabot/Age (collana diretta da Colomba Rossi e curata da Massimo Carlotto) il suo debutto letterario “La Ballata di Mila”, un romanzo pulp noir ambientato in Veneto con protagonista la bounty hunter Mila Zago. Laureato in giurisprudenza e dottore di ricerca in diritto europeo dei contratti, Matteo Strukul è ideatore e fondatore di Sugarpulp, movimento letterario veneto che ha avuto la benedizione di Joe R. Lansdale e Victor Gischler.