Cercando Juana
Autore: Elisabetta Bucciarelli
Testata: Cooperazione
Data: 21 febbraio 2013
Il mondo non è fatto per l'armonia e la bontà ma proprio per il contrario. È un campo di battaglia dove è necessario essere armati fino ai denti. «La violenza è la levatrice della storia» scrive l'autore, Santiago Gamboa, il cui terreno d'indagine è il mondo globale intrecciato a quello marginale molto ben raccontato in Preghiere notturne (edizioni e/o), un noir denso di vittime eroiche, capaci di suonare il proprio lamento blues. Nella sua essenza il libro dipana la vicenda di un fratello e una sorella che si perdono per le strade della vita. Manuel, studente a Bogotá viene arrestato per droga a Bangkok e rischia la pena di morte, mentre Juana è scomparsa e forse fa la escort. Le radici e la partenza di questa storia e della vita dei due protagonisti sono in Colombia, terra corrotta e dolente, segnata dal narcotraffico e dalla guerra civile, dove la violenza mista a una forma perversa di patriottismo provocheranno la fuga dei due giovani. Sarà il console colombiano a Nuova Delhi che si farà carico di aiutare Manuel e di cercare Juana spingendosi in terre lontane, esotiche eppure così simili tra loro per amoralità e sfruttamento dell'uomo. Ma oltre al filo conduttore c'è un vero e proprio affresco che prende forma una pagina dopo l'altra. Una ricchezza di contenuti e di pensieri che sostengono la complessità degli eventi, parole che sembrano preghiere, litanie di speranza, su sguardi tristi e agguati emotivi. E siccome i libri sono delle lettrici e dei lettori, come sostiene Gamboa, a ciascuno sembrerà di trovare nella narrazione una porzione di storia personale, tra le relazioni private o le aberrazioni politiche, tra una dissertazione sulla letteratura giapponese o nella consapevolezza che tutti cerchiamo in qualche modo di metterci in salvo, abituati a perdere ciò che abbiamo e ad amare ciò che pare più complicato ottenere: libertà, giustizia e verità.