Roberto Riccardi, Undercover. Niente è come sembra
Autore: Elena Spadiliero
Testata: La Bottega di Hamlin
Data: 19 dicembre 2012
Rocco Liguori e Nino Calabrò sono cresciuti insieme, in un piccolo paesino dell'Aspromonte. La loro bella amicizia è destinata a interrompersi nel momento in cui decidono di intraprendere strade diverse: Rocco entra nell'Arma dei Carabinieri, mentre Nino diventa una delle figure di spicco della malavita organizzata. S'incontrano di nuovo a distanza di anni, dopo che Rocco ha preso parte a un corso specializzato per svolgere il lavoro sotto copertura, undercover appunto. Tuttavia, Rocco e Nino non sono i soli protagonisti del libro di Roberto Riccardi: in Colombia c'è Carlos Romero, in Messico Diego Cardona Fernández, due loschi individui coinvolti nel traffico di droga, dei Tony Montana pronti a tutto pur di raggiungere i vertici del giro.
Undercover. Niente è come sembra è un mix di tradimenti, conflitti, rivelazioni e lotte per il potere. Profondo conoscitore dell'argomento – in quanto ufficiale dell'Arma - Riccardi ci trasporta in un mondo marcio e corrotto, in cui emergono l'etica e il senso del dovere di Liguori. Tuttavia, la piaga della droga è troppo vasta e radicata per essere estirpata dalla sola buona volontà del singolo: il personaggio di Rocco è presentato con tutte le sue paure, frustrazioni e debolezze di uomo, insomma un'immagine lontana da quella del poliziotto tutto d'un pezzo a cui certi libri o film d'azione ci hanno abituato. Il romanzo ritrae con precisione la vita di un infiltrato, non solo i pericoli e la necessità di mentire per proteggere la propria identità e gli scopi di una missione, ma anche le difficoltà a livello privato, i limiti nelle relazioni, nelle amicizie e nell'amore, oltre che la possibilità di essere traditi da chi è più vicino e fidato poiché, come appunto recita il sottotitolo dell'opera, “niente è come sembra”. Non a caso, lo scritto è aperto da un'emblematica citazione di William Shakespeare, «Il mondo intero è un palcoscenico, uomini e donne non sono che attori».
Il libro di Riccardi è un bel noir che, grazie all'argomento trattato, s'inserisce alla perfezione nella collana «Sabot/Age», diretta da Colomba Rossi e curata da Massimo Carlotto: lo stile di scrittura dell'autore è fluido, il prodotto finale è senz'altro un romanzo godibile, capace di suscitare l'interesse del lettore, coinvolto sin dalle prime pagine e, via via, dagli sviluppi imprevedibili della storia.