Storia del nuovo cognome
Autore: Sara Cappai
Testata: 40 secondi
Data: 20 ottobre 2012
Forse per distrazione, presa da turbinio del tran tran quotidiano, mi ero persa la notizia dell’uscita del seguito de L’amica geniale (che avevamo recensito per voi). È bastato leggere il titolo e il nome dell’autrice, di cui ancora non è ancora certa l’ identità, per non resistere all’acquisto.
Dalle prime righe si viene risucchiati dal vortice della storia, ritrovandola nell’esatto punto in cui si era interrotta. Lila ed Elena sono cresciute, stanno diventando donne e questo si trascina dietro mille dubbi, paure, vergogne e senso di imperfezione. Entrambe nel proprio peculiare modo cercheranno di emanciparsi dal rione povero e ignorante, dalle proprie origini ma sarà difficile contrastare questa forza centripeta. Ancora una volta la storia rimarrà in sospeso lasciandoci speranzosi ed impazienti del suo seguito.
Leggere questo libro è come bere ad una fonte da cui sgorga la potenza della lingua. Ogni parola, ogni frase della Ferrante da il giusto nome alle cose, ai luoghi, alle persone e agli odori. Tutto in questa storia diventa tangibile, diventa esperienza. Durante la lettura diventerà difficile alzare gli occhi dal libro, si avvertirà la sensazione di aver interrotto qualcosa, come quando si esce di fretta da una stanza senza salutare un amico. Elena Ferrante, chiunque essa sia, è sicuramente uno dei nomi più rilevanti della narrativa italiana ed è destinata a non essere dimenticata.