Vita segreta di Maria Capasso
Autore: Stefano Piermaria
Testata: Specchioquotidiano
Data: 29 settembre 2012
“Mi chiamo Maria Capasso …non cerco giustificazioni o attenuanti. Ho agito per amore, e tanto basta. Quando la vita ti mette con le spalle al muro, o soccombi o reagisci”. In queste parole il senso del romanzo di Piscicelli, ambientato nella periferia di Napoli dove la protagonista vive, sposata con un operaio e tre figli, in un modesto appartamento. In una dignitosa povertà si può campare e in quella vita si possono trovare anche sprazzi di apparente felicità. Poi, in questa banale ma sopportata routine, succede qualcosa e allora tutto improvvisamente cambia, cadono le poche certezze e la prospettiva di una vita ancora peggiore diventa realtà.
La storia racconta la metamorfosi di una donna, di una madre, ancora piacente ma rassegnata, che cambia, e dopo la morte prematura del marito, armata di coraggio e intraprendenza, esce dai suoi schemi, dalle sue vecchie convinzioni intenzionata a scalare il mondo per vivere in un modo migliore, prima impensabile, poi tanto realizzabile quanto irrinunciabile. Ma divenire l’amante di un uomo ricco può significare accettare compromessi, anche illeciti e Maria Capasso accetta, consapevole di quello che fa. Il romanzo è lo specchio di tante situazioni, ipocrite e forse moralmente scorrette nel ritratto di una donna che transita nel mondo criminale con la sua ambiguità e con il suo essere piacente, prima priva di stimoli e illusioni, poi sicura e convinta di ottenere quello che ha sempre desiderato, anche a caro prezzo. In tutto questo, uno scenario più azzeccato di Napoli non ci poteva essere con le sue contraddizioni e i suoi eccessi.
Salvatore Piscicelli è critico cinematografico, sceneggiatore e regista. Tra i suoi film, conosciuti a livello internazionale: Immacolata e Concetta, Le occasioni di Rosa, Il corpo dell’anima e Quartetto. Come scrittore a pubblicato Baby Gang e La neve a Napoli. Nato a Napoli vive e lavora a Roma.