Come si arriva al femminicidio? Cosa porta un marito innamorato a massacrare di botte la propria moglie, devastando la vita della figlia che si è avuta da lei? In La notte alle mie spalle Giampaolo Simi si cala nei panni del mostro, ce ne illustra abitudini e manie, pensieri e impulsi. Fulvio Guerri fa il rappresentante ed Elisa l’ha conosciuta a scuola. Era la più bella della classe, la più desiderata. Per averla ha fatto di tutto, e da sposato la considera una sorta di trofeo da esibire, come la villetta che si è comprato con il mutuo. Quando l’immagine che Elisa gli rimanda di lui non è più tanto gratificante, Furio non esita a spaccare tutto. Intrecciando due piani temporali diversi, Simi racconta una storia italiana dei giorni nostri, senza nascondere la miseria morale da cui si è generata. Un barlume di speranza c’è, ed è attraverso il personaggio di Caterina, la figlia, che Simi lo introduce nel romanzo. In televisione La notte alle mie spalle sarebbe un “drama” su cui riflettere; peccato che la fiction televisiva dia poco spazio a questo genere, privilegiandone altri più distensivi o edificanti.
Giampaolo Simi è nato a Viareggio nel 1965. Si è fatto conoscere presto con i suoi romanzi noir: i più recenti sono Il corpo dell’inglese e Rosa elettrica . È fra gli autori italiani pubblicati nella Série Noire di Gallimard. Ha collaborato come sceneggiatore e soggettista per le serie tv L’Ispettore Coliandro, RIS, Crimini. Nel 2010 ha ricevuto il Premio alla carriera Lama e Trama.
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