Sinistri
Autore: Patrizia Debicke
Testata: MilanoNera
Data: 30 agosto 2012
Fantascienza, ma una fantascienza quasi reale che intimorisce. Anno 2023 in un ipotetico futuro neppure troppo lontano, una Terza Repubblica Italiana guidata dal trasversale Partito della Felicità e dal dogma della pace sociale a ogni costo. Un Paese con le opposizioni al bando e allarme è l’unica vera parola d’ordine, con il coprifuoco serale alle ventuno. Un Paese invaso di negozi take-away in cui è possibile trovare di tutto, anche psicofarmaci, sesso virtuale e lifting a buon mercato. I giovani mugugnano e si agitano, i campi di rieducazione sono la regola, la società civile e la pubblica opinione sono incerte ma in qualche modo il modello dittatoriale tiene. Si punta addirittura a una normalizzazione delle attività criminali. Dovranno rientrare nello schema sociale, facendo transitare dall’economia criminale a quella legale i fiumi di denaro che controllano. Nell’intento di seguire una “linea morbida” si mira a una privatizzazione della polizia… Ma qualcosa stride. La ribellione è un focherello. Una ragazza sembra disposta a tutto pur di rinnegare le proprie origini. Un traditore sarebbe pronto ad aiutarla, però… «Avanti» dice Egidio Servillo, capo della polizia all’ispettore capo Luca Zini e, portato da Zini, arriva sulla sua scrivania un plico di racconti pronto a lanciare la sfida al potere. E, con i racconti, i curriculum ben calibrati di nove sovversivi, la Banda dei Nove, arrestati ed eliminati quattro anni prima: L’imprenditore pentito, La psicanalista ideologa, La ginecologa lesbica, Il sindacalista, L’impiegato, L’hacker, I prete anticlericale, La giornalista e Lo scrittore. Servillo legge. Ignora la brillante costruzione delle trame che rendono le storie vere dove la realtà si mischia alla miseria di abusi attribuiti al demonio e si scandalizza davanti alla voluttà mentale di uno scambio di coppia e a un innocente esibizionismo di nudismo. Non può vedere altro che personaggi e situazioni al limite del disgusto, un linguaggio che giudica oltraggioso e indecente, con il sesso a fare da esca in modo sfrenato, provocatorio. Ma quel’è il filo logico della sequenza? Il capo della polizia si interroga. I membri della banda neppure sotto interrogatorio, sotto tortura hanno mai denunciato il loro leader Àdelos che è rimasto libero e senza volto… E allora… ci vuole un omicidio inquietante perché è tempo di entrare nella storia. Perché tutto cambi, niente deve cambiare.