D'altro tono è l'ironia del romanzo di Claudio Morici, di veloce lettura, adatto per una bella giornata in spiaggia. L'uomo d'argento racconta un mondo alla fine dell'ultima crisi, dove l'utopia è cancellata da un dissacrante nichilismo. I personaggi si muovono tra deliri psicologici, cliniche di recupero e il Paradiso Terrestre, luogo di ritrovo degli appenarrivati, teatro di un'occupazione poetico amorosa, dove è morta ogni ideologia. Ubriaconi, parassiti, turisti, viaggiatori si mescolano tra divertenti dialoghi surreali e incontri bizzarri col protagonista. Sullo sfondo, l'uomo verniciato d'argento, che sta tutto il giorno fermo su una panchina e diventa l'ossessione del narratore. Morici ha dalla sua una scrittura ancor più efficace se letta ad alta voce, buon segno.
