“Dal borsone da mare fate spuntare il tomo di Infinite Jest di David Foster Wallace, con un'orecchia segnalibro almeno a pagina 400. Della crisi non se ne parla, a meno che non abbiate una visione postmoderna e globale sull'agonia di una civiltà, come L'uomo d'argento di Claudio Morici (E/O), o non vi vengano intrecci fulminanti come quelli di Walter siti in Resitere non serve a niente (Rizzoli).”