SINISTRI, IL ROMANZO GIALLO DI FANTAPOLITICA CHE SEGNA IL RITORNO DI TERSITE ROSSI
Torna Tersite Rossi con un giallo fantapolitico. Il volume è scritto dal giornalista Marco Niro, originario di Lucito (CB). Il nuovo lavoro si intitola “Sinistri” ed è pubblicato dalle Edizioni e/o. Tersite Rossi, collettivo di scrittori formato dall’insegnante Mattia Maistri e dal giornalista Marco Niro, torna sulla scena letteraria a soli due anni dal felice esordio del 2010. Dopo “E’ già sera, tutto è finito”, il romanzo-inchiesta sulle bombe del ’92-’93 giunto a tre edizioni e alla finale di due premi letterari nazionali (Premio Alessandro Tassoni 2011 e Trofeo Penna d’Autore 2011), Tersite Rossi “cambia tempo” e, nell’ambientare il suo nuovo lavoro, passa dal passato al futuro, rimanendo in realtà sempre ben ancorato con sguardo critico al presente.
Il nuovo romanzo s’intitola “Sinistri”, ed è edito da uno dei più affermati editori italiani, le Edizioni E/O. “Sinistri” è pubblicato all’interno di una collana curata da Massimo Carlotto, tra i più importanti autori noir contemporanei, che già aveva apprezzato pubblicamente il primo romanzo di Tersite Rossi. La collana si chiama “Collezione Sabot/Age”: “Di Sabot/Age – spiega Carlotto – è possibile una doppia lettura: "sabotaggio" ed "Era del Sabot", lo zoccolo di legno che, ai tempi della rivoluzione industriale, veniva lanciato dagli operai negli ingranaggi delle macchine quando erano esausti. Noi siamo esausti della menzogna che ci opprime”.
E il nuovo romanzo di Tersite Rossi ambisce a scagliarsi con forza contro la menzogna del potere per sabotarlo attraverso un “tòpos” letterario molto caro al duo di scrittori, quello dell’antieroe, evocato dal loro stesso pseudonimo, che richiama il Tersite omerico, un antieroe che nell’Iliade sfidò l'ipocrisia del potere ma finì bastonato e deriso, del quale Niro e Maistri si cimentano a creare epigoni letterari contemporanei.
Lo erano i personaggi del loro primo romanzo, lo sono anche quelli del secondo, che nell’Italia del futuro prossimo sfidano l’ipocrisia del potere tecnocratico e liberticida che contrassegna la Terza Repubblica.
Corre l’anno 2015. In un Paese dilaniato dal conflitto sociale, compare sulla scena politica il trasversale Partito della Felicità (PdF), che in pochi anni conquista potere e consensi grazie al carisma del suo leader, padre della nuova tecnocrazia destinata a pacificare l’Italia. Unica opposizione è rappresentata dal Movimento Antieroico, i cui nove fondatori assomigliano a personaggi usciti da un nostalgico fumetto sessantottino e la cui guida occulta prende il nome di Àdelos, "l'ignoto". Ma poi, grazie ad un'efficace operazione di polizia, nel 2019 i Nove vengono arrestati e il loro fantomatico leader sparisce nel nulla. Passano pochi anni, e nel Paese è di nuovo allarme-sovversione. Siamo nel 2023, e qualcuno sta provando a resuscitare il Movimento Antieroico, sfidando la legge che ha bandito ogni opposizione al governo del PdF. La Polizia deve fare i conti con accessi abusivi alla rete telematica della Banca d’Italia, pacchi-bomba a Piazza Affari, disordini nei campi di rieducazione giovanile. Ma nel tardo pomeriggio del 15 maggio di quell’anno a turbare i pensieri del Capo della Polizia è soprattutto un pacco che gli è appena stato recapitato in forma anonima, contenente un plico di fogli dal contenuto alquanto strano. Un manoscritto. Una raccolta di dieci racconti, intitolata “Sinistri”. Che il poliziotto, dopo la prima lettura, attribuisce al Nuovo Movimento Antieroico. Alcuni indizi gli comunicano infatti che quel testo contiene l’annuncio del definitivo ritorno all’azione da parte dei sovversivi. Ma sente che c’è dell’altro, qualcosa che ancora gli sfugge. Gli pare vi sia un sottotesto dietro a quel manoscritto. Ma quale?
Con la lettura dei racconti, il Capo della Polizia, e con lui il lettore, entra così all'interno di un sottile gioco ad incastro, in cui chi legge veste i doppi panni della preda e del cacciatore. “Sinistri” si presenta quindi come un romanzo meta-letterario scritto con una molteplicità di stili e generi, dal noir all’horror, passando per il grottesco. Un romanzo caleidoscopico, zeppo di rimandi, simboli e citazioni, nel quale al lettore è impossibile non solo annoiarsi, ma anche semplicemente tirare il fiato, in vista dello sconvolgente finale.
Per conoscere le tappe di “Sinistre metafore”, il tour di presentazione del romanzo, nonché approfondire la conoscenza di Tersite Rossi, è possibile visitare il sito dell’autore: www.tersiterossi.it.