Niente, non riesco a rassegnarmi. D'altra parte anche il mio oroscopo dice che devo aver fede. Questo fatto che Daniel ha osato lasciarmi orfana di Malaussène, grande amore della mia vita, non mi riesce di accettarlo. Ci ho provato lo giuro! Lui continua evidentemente a lanciarmi segnali, come ad esempio non darmi notizie del mio amato dal '99 o giù di lì e il continuare a produrre roba senza le sue tracce. Ultimo in ordine cronologico il recentissimo Journal d'un corps, ancora inedito in italia. Io l'ho saputo da terzi perciò come gesto di funesta ira ho nuovamente staccato il suo numero di telefono dal frigo e non lo perdonerò mai e poi mai.
Ma si sa, chiusa una porta si apre un portone e quindi appena appresa la notizia il mio cuore si è risollevato un pochino: David il francese Foenkinos è tornato in città il 18 aprile. Lui che già mi aveva recuperato dal baratro con La delicatezza (edizioni e/o 2011, 9 euro) è pronto a stupire di nuovo con Le nostre separazioni (edizioni e/o 2012, 17 euro) dove un Fritz e un'Alice decidono di amarsi immediatamente al primo sguardo e anche dopo essersi lasciati, tipo per tutta la vita, non la smettono più di incontrarsi in momenti più o meno topici.
Questi francesi… Sono sicura che anche Daniel lo leggerà e se dovesse avanzargli tempo gli consiglio di guardarsi anche La Délicatesse (2011), il film tratto dal libro di cui sopra, con Audrey Tautou tra gli altri. Tanto alla fine questo Diario di un corpo toccherà leggerlo uguale, fermo restando che Benjamin è unico solo e inimitabile come ogni grande amore che si rispetti. Un tipo alla Fritz insomma. Anche se Benjamin, io, non lo dimenticherò mai.