Sandro Ferri, con Sandra Ozzola, è il fondatore della casa editrice e/o, nel 1979. Casa editrice che trent’anni si propose come snodo fra il mercato italiano e le letterature dell’est, qui ancora poco note, fuori dalle maglie ideologiche che le avevano filtrate sino ad allora. e/o portò in Italia Christa Woolf, riscoprì Hrabal, fece conoscere Michail Kuzmin, diede un’impronta, anche estetica, al clima italiano degli anni ’80, quelli un po’ trascurati dalle ricostruzioni tutte lustrini e precognizioni berlusconiane che si fanno ora.
In trent’anni ha saputo restare sul mercato durissimo degli ultimi tempi, usandone alcune astuzie, non cedendovi supina.
Ha ora anche una costola oltreoceano, avendo a metà strada allargato l’orizzonte a ovest: Europa Edition, e una sezione che pubblica in lingua araba, Sharq/Gharb
Cosa rara, sul sito della casa editrice una sezione, Parliamone, è un blog curato dallo stesso editore, di interventi su questioni e temi di editoria. Non un blog pubblictario, ma una discussione pubblica sul ruolo di chi dirige una casa editrice, nello specifico di Sandro Ferri: “uno spazio dove l’editore dirà la sua su tante cose più o meno legate alla vita del libro”.
Ora, mentre proprio quel ruolo scricchiola ed è messo in discussione dalla coincidenza di diversi fattori, ma tutti, in questo momento, generati dalla rete, e dal mutare irrimediabile dei modi di accesso ai testi (perché più che la smaterializzazione, sulla quale ci siamo a lungo soffermati come chi vede svanire qualcosa che aveva, da sempre, fra le mani, è il sistema di accesso ai testi il vero, gigantesco, cambiamento epocale), Sandro Ferri pubblica un ebook, dove, in pubblico, cerca di descrivere il suo mestiere, la sua bellezza, le sue inquietudini, le incertezze a cui è sottoposto.
È nelle librerie on-line.
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http://www.federiconovaro.eu/index.php?option=com_content&view=article&id=2854:editoria-notizie-brevi-35-i-ferri-dell’editore-e-o-2011&catid=34&Itemid=138)
