Ha piovuto durante tutto il pomeriggio, la terra è morbida sotto i suoi piedi e attutisce i rumori dei suoi passi sempre più rapidi. Ecco la sua vittima. Credeva di averla persa di vista. Un colpo secco di randello che, immediatamente, tolga la vita. L’assassino non è più solo ora. Ha una nuova vittima con sè: un bambino, un piccolo mendicante ucciso mentre contava le monete che i passanti avevano elargito. In Corsica, Matteo Malafuoco, vicario della potente Genova, si occupa di amministrare gli affari della sua città natale con estrema perizia e competenza. È affiancato dal fedele Leandro, compagno di molte avventure. La loro tranquillità è interrotta. Dovranno partire alla volta di Istanbul per una missione delicata: rompere l’alleanza tra il Regno di Francia e la Turchia. In una città magica, tra harem sontuosi e ricchezze mai viste, i due uomini saranno al servizio del Kadi – uno dei giudici più importanti del regno ottomano – per catturare un feroce serial killer che sta portando scompiglio in città…
Archange Morrelli è autore di altri due romanzi con protagonista Matteo Malafuoco che hanno riscosso successo in Francia ma non sono ancora stati tradotti in italiano. Teatro d’ombre è un giallo storico ambientato nella splendida Istanbul, altra protagonista del racconto. Il plot è ben congeniato e riesce a tenere sempre alta l’attenzione del lettore, che si trova catapultato in un mondo che non conosce ma che è tratteggiato con molta accuratezza e sapienza. Siamo nel XVI secolo e Istanbul (l’antica Costantinopoli) è cuore pulsante e snodo cruciale del commercio nel Mediterraneo. Matteo Malafuoco è un novello Sherlock Holmes accompagnato dal suo fido Watson (il suo servo e amico Leandro). A loro due toccherà fermare uno spietato assassino e scoprire una realtà lontana dalla loro immaginazione e da tutto ciò che sono le loro certezze. Al lettore resta una lettura piacevole, una storia leggera, ma mai banale, che avvince e appassiona.