Lupi di fronte al mare Carlo Mazza
Autore: Carlotta Susca
Testata: Temperamente
Data: 13 novembre 2011
Ho compilato un intricato schema nel corso della lettura di questo libro: volevo tracciare le interconnessioni delineate dall’autore fra mafia, politica e sistema economico a Bari.
Eccone un assaggio riproposto nella linearità del documento word:
Malavitosi -> voti -> CDA della Banca Normanno -> voti -> politica (senatore Barracane)
Politica -> agevolazioni -> CDA banca
CDA Banca -> assunzioni -> malavita
CDA Banca -> soldi pubblici -> Polo Sanitario Nazionale
Polo Sanitario Nazionale -> soldi privati -> CDA Banca
Polo Sanitario Nazionale -> assunzioni -> CDA Banca
Ovviamente sarebbe stato più efficace uno schema di quelli che il protagonista, Antonio Bosdaves, capitano dei Carabinieri di Bari Carrassi, compila in vari colori e con asterischi e cerchietti per venire a capo delle indagini sull’omicidio di un mite professore universitario.
Non si tratta di un vero giallo, come sottolineava l’autore in una delle presentazioni, perché il morto è nelle prime pagine e gli assassini sono ben visibili al lettore: anche il mandante sembra abbastanza chiaro dall’inizio, o perlomeno lo è il movente dei mandanti. Insomma: non un giallo, e non c’è nessun deludente maggiordomo che spunti con uno ‘spiegone’ irritante.
Lupi di fronte al mare, di Carlo Mazza (e/o), è un noir ambientato a Bari. Vari filoni narrativi concorrono a delineare il quadro generale della società parallela che talvolta, complici le intercettazioni e gli scandali, si mostra nella sua nuda verità.
Non c’è mistero, anzi: tutti gli intrighi sotterranei descritti nel libro non sono che la realtà per come ormai la immaginiamo. Raccomandazioni, favori, minacce: nessuno più si scandalizza nel pensare che possa esser vero che il mondo vada così.
Il merito di Mazza è di aver descritto questa Bari cruda, funzionante con un sistema di bilanciamenti, tutti illegali, fra malavita e benestanti, fra le stanze tirate a lucido dei CDA bancari e i bassifondi dei combattimenti fra cani, e di averlo fatto, sì, dal punto di vista di un carabiniere ancora idealista, ma rendendo chiaro il messaggio: così va il mondo, anche se non vi pare.