«Torna il noir dello scrittore Michel Bussi, l'autore transalpino di genere ora più venduto in Francia. Nato nel 1959 a Loviers, in Normandia, regione dove sono ambientati diversi dei suoi romanzi, Bussi è esploso con Ninfee nere (Edizioni e/o, 2016), il romanzo giallo che nel 2011, anno della sua uscita in Francia, ha raccolto il maggior numero di premi. Il nuovo titolo è Un aereo senza di lei e lo ha tradotto Vittoria Vassallo (Edizioni e/o, pp. 461, €18).
La storia prende le mosse nel 1980 quando, in una notte di dicembre prima di Natale, un aereo diretto a Parigi da Istanbul si schianta contro il Mont Terrible, nel Giura. Fra i rottami viene ritrovata una bambina di tre mesi, sbalzata fuori al momento della collisione. È l'unica sopravvissuta, ma a bordo le neonate erano due: si tratta di Lyse-Rose o di Emilie? Due famiglie - una ricca e potente di industriali, l'altra povera e sfortunata di ristoratori ambulanti - si fanno a pezzi per anni perché venga riconosciuta loro la paternità di quella che viene soprannominata dalla stampa francese "Libellula", in un'epoca in cui il test genetico del Dna non esiste ancora.»
