«Tra storia criminale e ritratto di provincia, il romanzo di Sacha Naspini, ambientato nel 1972 in Val di Cornia, racconta la guerra tra bande di "tombaroli" della Maremma, trafficanti di reperti etruschi poi esposti in prestigiosi musei di tutto il mondo. Tradimenti, doppi giochi, morti misteriose: sfilano tra le pagine vite di personaggi grandi e minori, visti nelle spacconerie quotidiane così come nelle fragili intimità: dall'affascinante Bardo, a capo della rete di traffici che arriva fino agli Stati Uniti, al figlio Giovanni, fino a Silvana, "bocca di rosa" difficile da dimenticare.»