Misurato, profondo, incisivo. Basterebbero questi tre aggettivi per definire un buon romanzo d'esordio. C'è riuscito Davide Coppo, in libreria con La parte sbagliata (e/o), partendo da questa semplice domanda: come si diventa fascisti a quattordici anni? Con uno sguardo che mischia in egual misura violenza e tenerezza seguiremo le vicende di Ettore in uno spericolato viaggio fino al tragico epilogo finale.