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Fanny Stevenson, una vita da avventuriera tra oro e letteratura

Autore: Alessandra Pigliaru
Testata: Il Manifesto
Data: 13 maggio 2024

Quando l’aveva incontrata lungo il corso del Loing, a Parigi, era un giorno d’estate del 1876. Aveva 26 anni, Robert, un intellettuale scozzese di famiglia austera, cagionevole per via della tubercolosi e intenzionato a diventare scrittore. Lei era arrivata in Europa, dagli Stati Uniti, per fare la pittrice. Tre figli e un matrimonio concluso, Fanny aveva 11 anni più di lui. I ritratti che ci consegna Alexandra Lapierre sono sempre imprevisti e colmi di dettagli storici avvincenti, eppure dopo Belle Greene, Artemisia Gentileschi, Mura, il suo il volume Fanny Stevenson. Tra passione e libertà (e/o, pp. 720, euro 22, traduzione di Sergio Atzeni) ha una particolare spinta vitale. «Ho letto tutta l’opera di Robert Louis Stevenson, e nelle sue prefazioni mi colpiva ogni volta il riferimento a sua moglie Fanny, una musa, la sua ispirazione e il suo sostegno totale – dice Lapierre, che oggi sarà ospite al Salone del Libro di Torino alle 12 in Sala Azzurra con Melania Mazzucco –. Anche se emergeva un carattere indocile, non era così colta eppure aveva autorità su di lui. Mi incuriosiva questa contraddizione tra l’essere considerata un angelo e subito dopo una megera».

Per scrivere il suo libro ha impiegato oltre cinque anni, tra reperimento della documentazione soprattutto. Cosa ha scoperto?

Intanto ho capito che prima di conoscere l’autore di Lo strano caso del dottor Jekyll e mister Hyde e sposarlo, Fanny Vandegrift (nata a Indianapolis nel 1840) aveva già avuto una vita formidabile. Accanto a Samuel Osbourne era stata da ragazzina, aveva 17 anni quando lo sposò. Ma la sua era una esistenza già intensa, avventuriera lo era stata in autonomia, fin quando andò in Nevada, terra di cercatori di oro. Il canale di Panama lo ha attraversato con la figlia molto piccola, così la California e poi l’Europa per arrivare a Parigi in cui però le cose non andarono come si sarebbe aspettata. Quando capisce che non sarebbe riuscita a realizzare il suo sogno di artista non negherà la sua generosa vicinanza al talento del suo amato. (...)