Crescere vuol dire cercare un posto nel mondo ed Ettore, nel suo nuovo liceo milanese, non lo trova. Si avvicina allora alla militanza neo fascista e all’eccitante sensazione di essere diverso e odiato perché dalla parte sbagliata. Lo racconta Davide Coppo nel sul primo romanzo che si intitola, appunto, "La parte sbagliata".
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