Il '68 narrato in una inedita chiave ironica da Amedea Pennachi, sorella del premio Strega Antonio, scomparso nel 2021. Tra rivolte femministe e gruppi di autocoscienza, una ragazza ci racconta le fughe da casa, le cotte per i capelloni, le assemblee,l'allontanamento e il ritorno alla vita "piccoloborghese". Niente cupezze legate alla lotta armata, ma solo le risate liberatorie con cui molte donne cambiarono per sempre la visione del loro (e anche del nostro) mondo.