Ambientato nel cuore dell'Oceano indiano, questo splendido romanzo di Caroline Laurent porta alla luce una tragedia sconosciuta: la deportazione degli abitanti delle Isole Chagos, affittate in segreto dalla Gran Bretagna agli Stati Uniti per farne una base militare. Marzo 1967: Marie-Pierre Ladouceur vive a Diego Garcia, nell' arcipelago annesso a Mauritius, fino a quel momento colonia britannica. Va a piedi nudi, libera e senza freni, quando incontra Gabriel, mauriziano venuto ad assistere l'amministratore coloniale. Un uomo di città di un'eleganza incredibile, subito travolto dalla sensualità di Marie. Nell'arco di pochi mesi, Mauritius diventa indipendente dopo 158 anni di dominazione britannica, ma non le Chagos. A poco a poco, la vita quotidiana cambia e il buio avanza, fino al giorno in cui i soldati convocano gli abitanti dell'isola sulla spiaggia: hanno solo un'ora per abbandonare la loro terra, gli animali, le loro case, i legami. Le rive della collera alterna la voce in prima persona dei due protagonisti con quella del figlio, Josephin, e la sua battaglia presso la Corte internazionale di giustizia, risolta solo nel 2019: per inciso, dalle Isole Chagos partirono i B52 per bombardare Afghanistan e Iraq. Storia recente e terribile, per la disumanità dimostrata da chi si riempie la bocca di libertà e democrazia. Leggetelo, aiuta a comprendere. Vincitore di numerosi premi in Francia
