È tutto chiaro fin dalle prime righe: Sylvie Verbaldi, protagonista di Dove nascono le eroine dei romanzi, opera prima di Claire Vigarello pubblicata da Edizioni e/o, non ha niente dell'eroina. Trentasettenne sovrappeso e timida, fa la segretaria in un'azienda di materassi dove i colleghi la ignorano, il suo capo Ledu la guarda con sufficienza e lei tira a campare per portarsi a casa lo stipendio. Ha due figli maschi adolescenti e un marito, Nino, in crisi esistenziale perché è stato ingiustamente licenziato. Il suo unico rifugio è un'attempata vicina di casa, Mireille, maestra in pensione un po' scorbutica. Sylvie è la classica madre di famiglia oberata da mille responsabilità: i soldi che non bastano mai, un marito preso da se stesso, la famiglia che vampirizza le sue energie. Finché un giorno irrompe nella sua mente Charlotte, una sorta di alter ego che è tutto ciò che lei non è. È stata grassa, ma ora ha un corpo sexy e può avere tutti gli uomini che vuole, vendicandosi di ogni offesa subita. Sylvie scrive di lei in preda a un demone creativo, finché le rubano il computer con l'unica copia del suo romanzo erotico. È una tragedia, ma accade qualcosa di imprevisto: un editore ha letto il testo e vuole pubblicarlo. Incomincia così la nuova vita di Sylvie, dapprima nascosta dietro a uno pseudonimo, in seguito regina dei bestseller. Con una scrittura frizzante e leggera, Vigarello è abilissima a mantenere fino alle ultime pagine il mistero che incombe su tutto il romanzo: chi ha tramato nell'ombra per trasformare Sylvie in una scrittrice? (...)