Roberto Tiraboschi sul suo romanzo “L’armonia dei frutti bacati”: Milena, Sabrina e Guglielmo, l’amicizia, Milano.
Sabrina e Milena sono ragazze dai caratteri profondamente diversi. Quando sembra che si siano avvicinate però esplodono. Non poteva che andare così?
Un tema centrale del romanzo è l’esplorazione del “doppio” che è in noi e fuori noi: Sabrina e Milena sono diverse e forse sono le due facce bacate dello stesso frutto. Entrambe vogliono assomigliare all’altra, entrambe rincorrono una realizzazione impossibile che si conclude solo alla fine in modo drammatico. I giovani della generazione Z hanno davanti il mito del successo, della ricchezza facile, e le aspettative dei genitori sono sempre più alte. Questo porta allo smarrimento, all’ansia, alla nevrosi e diventa sempre più difficile diventare adulti. Tra Milena e Sabrina non poteva andare diversamente perché solo con l’accettazione della parte malata di sé si riesce a superare l’ostacolo. (...)
