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“La casa dei notabili”: un secolo di storia della Tunisia

Autore: Aldo Nicosia
Testata: Dialoghi Mediterranei
Data: 1 maggio 2023
URL: http://www.istitutoeuroarabo.it/DM/la-casa-dei-notabili-un-secolo-di-storia-della-tunisia/

(...) Il romanzo presenta undici narrazioni affidate ad altrettanti personaggi, in cui si mescolano in maniera organica eventi di microstoria, riguardanti due famiglie di notabili tunisini della capitale ed altri personaggi minori, con quelli della macrostoria, pubblica e nazionale. L’undicesima narrazione, che apre e chiude il romanzo, appartiene al personaggio Hind che è nipote di Zubayda.

Il valore di questo romanzo si deve misurare, oltre che su meri criteri strutturali ed estetici, sulla precisione dell’autrice nella ricostruzione storica di eventi chiavi della Tunisia, in particolare la sistematica campagna di denigrazione contro il personaggio di al-Ḥaddād, affidata a preziosa inserti documentaristici. In 450 pagine esce un vivido affresco tridimensionale che spazia dall’inizio del ventesimo secolo fino al decennio appena trascorso.

(...)

Ho posto alla traduttrice Barbara Teresi, che ha magistralmente tradotto La casa dei notabili, alcune domande:

Dopo l’esperienza della traduzione de L’italiano, del tunisino Shukri al-Mabkhout, come ti è sembrato questo romanzo? Ti ha entusiasmato? Affaticato?

Considero un autentico privilegio il fatto di aver avuto l’opportunità di lavorare alla traduzione di questi due fondamentali testi di narrativa tunisina contemporanea. Tra i Paesi che si affacciano sulle sponde del Mediterraneo, la Tunisia è il più vicino a noi, eppure ne abbiamo una conoscenza piuttosto superficiale e spesso ne ignoriamo la storia e la cultura, per non parlare poi della letteratura. Sono felice di aver contribuito a colmare in parte questo vuoto, grazie alla casa editrice E/O, traducendo L’Italiano di Shukri al-Mabkhout e La casa dei notabili, di Amira Ghenim. Dal punto di vista della traduzione, si è trattato di due esperienze molto diverse, perché diversi sono lo stile, il registro, le ambientazioni e naturalmente gli intenti degli autori, anche se le due opere hanno in comune l’ambizione di restituire, attraverso la fiction, una lettura della storia recente della Tunisia. Entrambe le esperienze sono state importanti nel mio percorso da lettrice e da traduttrice ma, per una questione di inclinazioni personali, lavorare alla traduzione dello splendido romanzo di Amira Ghenim è stato particolarmente coinvolgente.