Arriva un momento in cui si capisce che la vita va presa per quello che è, smettendo di cercare di assecondare quello che le altre persone si aspettano da noi, dalla nostra carriera e dalla nostra situazione sentimentale. La ragazza del convenience store, romanzo parzialmente autobiografico di Sayaka Murata, ci ricorda quanto la libertà di fare e di essere ciò che amiamo, è davvero l’unica cosa che conta per stare bene. Keiko, la protagonista, è una ragazza considerata strana dagli amici, dai parenti e dalla società intera. Trascorre le sue giornate lavorando in un convenience store dove si impegna per essere la miglior commessa possibile. Il suo mondo viene improvvisamente sconvolto da Shirah, un nuovo e bizzarro collega, grazie al quale vedrà la sua vita da una nuova prospettiva. La narrazione è toccante e lineare e, nonostante la società giapponese sia notoriamente più rigida rispetto ai canoni europei, il racconto esprime con raffinatezza il desiderio di essere diversi in un mondo che tende alla conformazione.