Non è lungo, Sole amaro, eppure riesce a condensare in poche pagine trent’anni e tante vite. Si parla di migrazioni, di terre lasciate e terre trovate e perse, di identità frammentate, di sogni coltivati e infranti, della vita misera della banlieue, già incontrata in un altro romanzo – altrettanto denso – di e/o, Nulla si perde di Chloè Mehdi. Amaro è il sole che si leva in albe che non mantengono le promesse. Amari sono i presupposti, e amaro sembra destinato a essere il finale. (...)