Undici persone che raccontano questa storia. Un caleidoscopio di uomini e donne, un alternarsi di voci diverse in un tempo che va da un fatidico giorno del dicembre del 1935 ai nostri giorni per una storia «atavica…zeppa di intrighi, rancori, insolenza e presunzione, traboccante di amori soffocati, embrioni assassinati e letti segreti». Sono le parole di Hind, la nipote di Zubaida, il personaggio principale, quella che introduce e termina il racconto di questo libro, bello, insolito, per molti versi affascinante. (...)