Il romanzo racconta di un’Italia degli Anni Settanta ancora sotto regime e riprende le vicende dei desaparecidos argentini trasportandole nel nostro Paese. (...)
Una storia molto densa nella sua brevità che fa riflettere molto, anche perché la storia dei desaparecidos in qualche modo riguarda anche l’Italia dato che alcuni di questi bambini – ormai adulti – hanno scoperto dopo anni la loro vera identità e, nei casi più fortunati, ritrovato le proprie famiglie dopo momenti di forte shock emotivo.