Eve ha una relazione come tante: Romie, la sua ragazza, le dà tutto ciò di cui ha bisogno. Eppure, per lei non è abbastanza, e una notte, per ragioni che lei stessa non coglie fin in fondo, posta sue foto di nudo su un sito d'incontri. Lì viene contattata da Olivia, e tramite lei conosce Nathan, il suo ragazzo. I tre intraprendono una relazione, all'inizio è di solo sesso ma ben presto si tramuta in altro. Il desiderio di Eve per Nathan è forte come niente che abbia provato prima, è travolgente, è disperato. Chi diventiamo quando ci caliamo negli abissi del nostro desiderio? A chi è rivolta la nostra fedeltà? Lillian Fishman, americana, classe 1995, tenta di dare risposte a queste e altre domande nel suo esordio, Servirsi (e/o), uscito in contemporanea in Italia, America e Inghilterra nel 2022. All'inizio del romanzo si ha l'impressione che Eve sia stata come ingoiata, assorbita da New York. La città ha questo potere? È un aspetto del romanzo su cui ho lavorato: volevo che New York fosse uno dei protagonisti della storia. E la risposta alla tua domanda è sì: le grandi città hanno il potere di ingoiarti; una delle qualità che apprezzo di New York. Qui lambisci quotidianamente la vita di tanti tipi umani con cui non hai niente in comune, e in questo miscuglio si celebra il potere di cui parli. (...)