(...) Quarto episodio delle indagini di Gilles Sebag, personaggio frutto della penna e della fantasia di Philippe Georget, giornalista e scrittore francese, nonché appassionato viaggiatore. Il tenente Sebag, nato nella periferia parigina e da dieci anni emigrato in Occitania, assiste con rinnovato stupore alla processione del Sanch, cerimonia che ha luogo il Venerdì Santo per le strade di Perpignan e ammanta la zona di quell’aura di spiritualità che per il tenente è assolutamente ricca di fascino. La magia della manifestazione viene ben presto rotta da un duplice crimine: un omicidio e una rapina, avvenuti quasi in contemporanea, mettono a dura prova le capacità investigative di Sebag, che deve districarsi tra le maglie contorte di un’indagine in cui nulla è come sembra e alla cui soluzione il professionista arriverà dopo una serie di mosse e contromosse magistralmente messe a segno. Sebag è un personaggio molto interessante, di cui l’autore mostra al lettore i pensieri più profondi e il processo di pensiero utilizzato per arrivare alla soluzione del caso, tratteggiandone inoltre il lato ironico e più leggero del carattere. L’autore pone approfondita attenzione ai particolari, anche a quelli apparentemente di poco conto. E se ne serve per omaggiare le tradizioni culturali catalane, per raccontare il tema dell’omofobia e della diversità, per sottolineare l’importanza della lettura e il suo personale amore per i libri. Il romanzo, attraverso i più classici strumenti del giallo - la raccolta di indizi, il pensiero deduttivo, l’accurata descrizione delle metodologie d’indagine - mostra, in tutta la sua umana tragicità, quanto il limite tra ciò che è vero e ciò che lo sembra sia sottile e facilmente valicabile, soprattutto se inserito nel contesto di un mondo che muta a grande velocità e nel quale anche le più radicate tradizioni popolari sembrano vacillare. Una scrittura accurata e meticolosa, in cui ogni personaggio - incluse le comparse - è delineato con precisione; una lettura piacevole della quale si assapora anche la lentezza; una storia raffinata che cattura il lettore e lo accompagna, tra le viuzze di una realtà in cui l’omertà e il silenzio la fanno da padroni, fino alla scoperta di una verità per nulla scontata.