«L’indagine di Sebag porterà alla luce sconosciuti particolari della vita di un uomo, particolari di una passato legato a segreti e a un tesoro ben sepolto in un suo baule. Tanti particolari faranno scoprire una ragnatela di misteriose connivenze che coinvolgono teppisti e personalità con influenza persino sull’ autorità giudiziaria Molti dei membri della Arciconfraternita sono dei notabili cittadini che di padre in figlio si fanno un punto d’onore di prendere parte alla processione. Ma poi, per pentirsi di cosa? Probabilmente ci sono partecipanti al corteo che hanno molto da nascondere. Un enigma per la polizia che dovrà scavare a fondo per risolverlo.
Il tenente Sebag e i suoi colleghi infatti dovranno frugare nel passato alla ricerca di un movente legato a cupidigia, ricatti , segreti o vendette per vecchi contrasti, per scoprire cosa si nasconde sotto i cappucci, le caparutxe e gli ingranaggi di una macchinazione diabolica sullo sfondo di una Perpignan più catalana che mai, dove il perbenismo borghese si mischia alla novella decadenza del quartiere gitano.
Anche stavolta Philippe Georget ci propone un intrigante romanzo con come perfetta scena del crimine la popolare processione della Sanch. (Processione sospesa alla fine del XVIII secolo e ripresa solo nel 1950 per fermare i flagellanti, quei penitenti che sfilavano frustandosi con vigore le schiene nude? Quelle pratiche estreme infatti avevano indotto la Chiesa e l’amministrazione locale a limitare e poi addirittura a vietarla ).
Intrighi serratissimi, humour ben calibrato, sentimentalismo quanto basta, il musicale fantasma di Charles Trenet e il giusto tocco, anche al lato privato del principale protagonista, sposato e padre di famiglia. Ecco i principali ingredienti della nuova indovinata avventura del tenente Sebag nella sua Perpignan».