L’autore rintraccia così un mix di spunti filosofici di legami sempre più stretti e strutturali con la Chiesa ortodossa una concezione “eurasista” che al fondo è quella che alimenta il nuovo imperialismo russo
Il libro di Michel Eltchaninoff colpisce, perché mentre presenta lo svolgimento del pensiero politico di Vladimir Putin, con testi, testimonianze, interviste raccolte negli ultimi dieci o quindici anni, sembra scritto dopo l’invasione russa dell’Ucraina del 24 febbraio. Questo aiuta a capire che gli elementi della guerra in corso erano già tutti sul terreno. Potevano essere analizzati, compresi, prevenuti dalla politica internazionale se non ci si fosse baloccati nell'idea di poter controllare e manipolare la Russia.
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