«La dote migliore di Sacha Naspini è uno stile, chirurgico, lineare e coinvolgente da consumato narratore, affabulatore di storie che raccoglie e ricompone con tecnica sopraffina. Naspini è l’esatto contrario del narratore italiano tipo, che da anni ricicla la medesima storia cambiando il titolo e poche situazioni di contorno. Una promessa mantenuta della narrativa contemporanea, un narratore per immagini, al punto che prevedo per lui un futuro da sceneggiatore».