Chi ha letto Come fermare il tempo e la Biblioteca di Mezzanotte sa che i temi dello scrittore britannico Matt Haig sono spesso legati al senso dell‘esistenza e al gran ballo della vita, oltre che a racconti legati all‘infanzia. Descritti spesso in chiave grottesca. Come dire, chissà se sia davvero cosÌ. Stavolta si cimenta su un rapporto ossessivo tra un padre e sua figlia.
Si tratta della storia di Terence Cave, vedovo che ha già vissuto una buona fetta di tragedie nella sua vita per non esserne rimasto danneggiato: il suicidio della madre e la morte della moglie nello spaventoso incidente in cui ha perso la vita anche il figlio adolescente, Reuben.
Rimasto con la figlia superstite, Bryony, si rende conto che il suo dovere è quello di proteggerla dalle forze avverse del mondo, a qualsiasi costo. Ma quando comincia a seguire i movimenti della figlia, prostrata per queste perdite, imponendole una serie di regole molto rigide, il suo amore per Bryony diventa una forza possessiva e distruttiva.