«È stato molto piacevole incontrare di nuovo Blanca tratteggiata dalla fantasia e dalla capacità letteraria di Patrizia Rinaldi: dopo il successo della omonima fiction Rai, noi lettori affezionati siamo felici di ritrovare la nostra amata investigatrice e i suoi tratti peculiari che nel romanzo dell’autrice emergono con forza e passione. È molto interessante vedere come in ogni romanzo i personaggi ricorrenti riescano al contempo a rimanere fedeli a sé stessi in un processo di maturazione e cambiamento continuo. Il nuovo romanzo di Patrizia Rinaldi si snoda principalmente intorno alla scuola di tango argentino e la narrazione ha proprio alcune delle caratteristiche di questo straordinario ballo riportato anche nel romanzo con le parole eterne di Borges. È una storia che sa di drammi e passioni, da un ritmo preciso e al tempo stesso avvolgente, in cui ogni personaggio, nella ampia schiera di umanità varia che l’autrice tratteggia e approfondisce, ha un ruolo preciso e fondamentale. Infatti, la grandezza di questa opera è duplice: da una parte la scrittrice riesce a orchestrare un vero e proprio dramma dagli stilemi classici del teatro tragico con incastri e ritmi perfetti, dall’altro l’approfondimento psicologico e sociale che Patrizia sa proporre con delicatezza e fermezza per ogni storia. Oltre al percorso personale di Blanca, in questo romanzo il focus mi sembra che sia centrato sulle famiglie e le loro difficoltà: si racconta molto di genitorialità intesa in diverse declinazioni e sfaccettature, ma anche di famiglie disfunzionali e difficili, di relazioni complesse e usurate, ma anche di donne molto mature che hanno ancora molto da dire e da dare. In questi aspetti ho trovato il romanzo di Blanca attuale riconoscendo quella capacità di Patrizia di essere efficace, diretta e al contempo avvolgente, una chiave stilistica ricorrente e che è uno dei suoi punti di forza. Nell’indagine emerge l’umanità, quella che passa in rassegna e quella che contraddistingue i rapporti personali più profondi. Infine, in questa storia ritroviamo quella Napoli bellissima, a tratti severa, consapevole e splendida che nella fiction un po’ ci è mancata. Il romanzo è ottimo per ritrovare Blanca in una storia che ha una rinnovata freschezza ma anche per far conoscere questo personaggio straordinario a chi ancora non ha avuto il piacere di conoscerlo. Un omaggio al coraggio della vita che, come il tango, richiede passione, dolore e fiducia».