Destino cinico a Bari
Autore: Lara Crinò
Testata: D / La Repubblica delle Donne
Data: 27 agosto 2011
La cornice è squisitamente noir. C’è un capitano dei carabinieri, Bosdaves, che indaga su un caso di omicidio: il professor De Matteis, docente universitario di economia, consulente di banche locali, è stato massacrato di botte mentre portava a spasso il cane. Bosdaves è, come in ogni noir che si rispetti, mediamente fallito: la moglie gli ha chiesto di andarsene, la mezza età lo intristisce, le belle donne lo attirano ma gli fanno paura. Questa è la confezione, ed è piacevole. Ma il pregio del romanzo d’esordio “tardivo” di Carlo Mazza - professione bancario, classe 1956 - è la capacità di usare l’omicidio come indizio per mostrare il restroscena cittadino:
«Quel contrasto tra cinismo e passioni che è un tratto del carattere della mia città e dello scenario del libro, Bari». L’analisi della corruzione e della brama di potere non come episodi, ma come sistema che si mangia la città è assolutamente credibile. E così i personaggi: una buona borghesia di cravatte e profumi, partite di poker e pasticcini, che al linguaggio ipocrita delle convezioni sociali alterna la lingua spietata e basilare della sopraffazione. Diventando tutt’una con quella malavita da cui non basta un bel vestito per distinguersi.