Bénédicte Belpois scrive un testo educativo, mostra la relazione tra istinto e ragione.
Lavora sul passaggio dall’ anaffettività alla maturità sentimentale.
Riesce ad allertare la coscienza di chi legge, a suggestionare e ad emozionare.
Spinge verso il precipizio della morte annunciata con toni poetici.
Si sofferma sulle riflessioni mai contorte senza interferire con pregiudizi.
Sorprendente il finale che può essere letto come inizio di una nuova esperienza.
Mi piace immaginare che il tempo si fermi e conceda a questa coppia la gioia completa, la libertà di inventare un piccolo futuro.
Lasciare in sospensione la trama significa trascendere gli eventi, credere che esistono sempre due possibilità.
Un esordio letterario brillante e una scrittura densa di significati.