Richiama la migliore tradizione del romanzo del diciannovesimo secolo, ha un finale sbalorditivo e l’ha scritto la francese Cécile Coulon. È “Una bestia in paradiso”, angolo isolato dal resto del mondo dove i personaggi principali mettono in scena sentimenti fortissimi e il sempiterno conflitto campagna-città…
(...) Dalle prime pagine al finale che sbalordisce, il lettore farà i conti con una portata dai sapori forti, che può soddisfare palati dei più disparati. Una bestia in paradiso di Cécile Coulon (classe 1990 e già parecchi titoli alle spalle, in Italia ne sono disponibili altri tre per i tipi di Keller) è un concentrato di passioni inarrestabili, dall’ambizione più sfrenata alla delusione più cocente. Sofferenze, tradimenti, difficoltà assortite, materiali e non, travolgono quasi tutti i soggetti in campo, che fanno i conti più o meno con tutto ciò che la vita regala, non solo gioie naturalmente, dagli amori infranti alle morti più difficili da mandare giù, la durezza quotidiana della vita, che porta scompiglio nell’anima di chiunque.
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