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Quattro funerali e una sola maledizione

Autore: Livia Manera
Testata: Corriere della Sera - La Lettura
Data: 31 ottobre 2021

Una fattoria in Sudafrica, a qualche chilometro da Pretoria. Una famiglia riunita per il funerale di Manie, il patriarca. All'improvviso una colomba si schianta contro il vetro della finestra del salotto e precipita a terra moribonda, «in mezzo a una piccola bufera di piume». Il genero di Manie, Dean, esce di malavoglia in giardino per seppellire l'uccello in un'aiuola sotto un albero spinoso. E lì, mentre si sofferma a osservare il piccolo tumulo di terra, nella sua mente si insinua il ricordo di come era stato perdere il proprio padre quando era ancora un ragazzino (...).

Questo stato di interconnessione quasi onirica è lo stratagemma narrativo che governa non soltanto i pensieri di Dean in quell'occasione, ma l'interezza di questo straordinario romanzo con cui Damon Galgut, sudafricano cinquantottenne, è entrato per la terza volta nella cinquina del Booker Prize, con ottime probabilità di vincerlo. Non capita spesso, infatti, di imbattersi in un'opera capace di raccontare una storia sulla condizione umana così intensa e lucida; di situarla in un contesto storico-geografico che è una finestra e un commento sul mondo; e di utilizzare una tecnica narrativa ipnotizzante, una sorta di piano-sequenza che permette di passare da una situazione alla successiva, da un personaggio all'altro, risalire catene di pensieri e alzare il velo su ipocrisie e paure nascoste, senza soluzione di continuità. (...)